1993 / 15 - 97

15. Estratto della decisione della CRA del 26 febbraio 1993,
S.K., Turchia

Art. 29 PA e 4 Cost.: valore delle dichiarazioni di persona in cura psichiatrica e sotto l'effetto di medicamenti.

Può costituire una violazione degli art. 29
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 29 - Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
PA e 4 Cost. il fatto di fondarsi su dichiarazioni rese da un richiedente durante l'audizione sui motivi d'asilo malgrado la presenza di seri dubbi, dal punto di vista medico o psicologico, riguardo alla sua capacità di essere interrogato.

Art. 29 VwVG und 4 BV: Verwertbarkeit der Aussagen einer Person, die sich in psychiatrischer Behandlung befindet und unter dem Einfluss von Medikamenten steht.

Es kann eine Verletzung von Art. 29 VwVG und Art. 4 BV darstellen, wenn trotz schwerwiegender, medizinisch oder psychologisch begründeter Zweifel an der Einvernahmefähigkeit eines Gesuchstellers auf dessen Aussagen während der Befragung zu den Asylgründen abgestellt wird.

Art. 29
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 29 - Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
PA et 4 Cst.: valeur des déclarations d'une personne en traitement psychiatrique et sous l'effet de médicaments.

Peut constituer une violation des articles 29
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 29 - Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
PA et 4 Cst. le fait de se fonder sur les déclarations d'un requérant faites lors de l'audition sur les motifs d'asile malgré des doutes sérieux du point de vue médical ou psychologique quant à sa capacité d'être interrogé.

Riassunto dei fatti:

S.K. ha presentato il 19 ottobre 1989 una domanda di asilo alle competenti autorità svizzere.


1993 / 15 - 98

La richiedente è stata interrogata sommariamente sui motivi d'asilo nell'audizione presso il centro di registrazione tenutasi il 24 ottobre 1989. Il 28 ottobre S.K. è stata ricoverata presso la clinica M. di O. (malattia psichica), da dove ha potuto essere dimessa il 22 aprile 1990.

Il 25 luglio 1990 la richiedente è stata sentita dalle autorità cantonali sui motivi che l'avrebbero indotta a lasciare il Paese d'origine. Nel corso dell'audizione la richiedente ha segnalato al funzionario interrogante di essere sotto l'effetto di medicamenti che "mi creano confusione in testa" e di non essere in grado di rammentare e nuovamente raccontare l'episodio del tentato rapimento. Successivamente, la rappresentante dell'istituzione di soccorso ha rilevato che il comportamento dell'interessata non sembrava normale e chiesto che venisse determinata la gravità del trauma psichico e lo stato di salute attuale della richiedente.

Con decisione del 14 febbraio 1992 l'UFR ha respinto la domada d'asilo di S. K. in ragione del fatto che le sue dichiarazioni non adempivano le condizioni di cui agli art. 3 e 12a LA. L'autorità inferiore ha pure pronunciato l'allontanamento ed ordinato l'esecuzione del rinvio.

Nel ricorso S.K. ha fatto valere che durante l'audizione cantonale sui motivi d'asilo essa si trovava in una condizione di scompenso tale da alterare il rapporto con la realtà e la valutazione della stessa (agli atti è stato prodotto un certificato medico). La ricorrente considera in sostanza censurabile che l'autorità inferiore si sia basata sulla predetta audizione per dichiarare le sue allegazioni come inverosimili ed irrilevanti.

Nelle osservazioni responsive del 30 luglio 1992 l'UFR propone la reiezione del ricorso.

Su specifica richiesta della statuente Commissione, l'Ospedale neuropsichiatrico cantonale ha indicato che S.K. è affetta da una malattia psichica di tipo psicotico con una evoluzione di lunga durata che ne ha reso necessario il ricovero in data 28 febbraio 1992. Il suo stato psichico, molto disturbato, le impedirebbe di esprimersi con chiarezza e lucidità nel caso di un'audizione. Con scritto del 10 febbraio 1993 l'Ospedale neuropsichiatrico ha comunicato alla Commissione che l'interessata ha potuto essere dimessa in data 26 gennaio 1993. Lo stato psichico della paziente resterebbe per altro molto fragile e richiederebbe ancora cure e sostegno. Sarebbe da considerare il rischio di una ricaduta. Nel caso fosse necessaria un'audizione dell'interessata


1993 / 15 - 99

i medici consigliano di verificare preliminarmente la possibilità dell'interessata a sottoporsi ad un interrogatorio.

Estratto dei considerandi in diritto:

3. - Con il rimedio esperito la ricorrente può far valere la violazione del diritto federale - che comprende, tra l'altro, il diritto pubblico internazionale -, l'eccesso o l'abuso del potere di apprezzamento, la lesione dei diritti costituzionali (DTF 116 Ib 178 consid. 1), l'accertamento inesatto o incompleto dei fatti giuridicamente rilevanti e l'inadeguatezza (art. 11 cpv. 3 LA).
La Commissione svizzera di ricorso in materia d'asilo esamina d'ufficio il diritto federale, l'accertamento dei fatti e l'inadeguatezza senza essere vincolata dai motivi invocati dalle parti (art. 62 cpv. 4
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 62
1    Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern.
2    Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei.
3    Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein.
4    Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle.
PA).

(...)

7. - Nel caso di specie si costata che l'autorità inferiore ha fondato la decisione qui dedotta in giudizio sull' irrilevanza, ai sensi dell'art. 3 LA, dei motivi d'asilo fatti valere da S. K. (si tratterebbe di persecuzioni provenienti da terze persone e non da autorità statali) e che, del resto, la qualità di rifugiato non sarebbe stata resa verosimile. A tal proposito l'Ufficio federale dei rifugiati ha considerato particolarmente sorprendente che la richiedente non sia stata in grado di raccontare i tentativi di rapimento dei quali sarebbe stata oggetto.
Nel corso dell'audizione sui motivi d'asilo (art. 15 LA), la richiedente ha dichiarato di essere sotto l'effetto di medicamenti che le creavano confusione in testa e le impedivano di rammentare l'episodio del tentato rapimento. Immediatamente dopo tali rivelazioni, la rappresentante dell'istituzione di soccorso che assisteva all'audizione in questione chiedeva che si avesse a prendere contatto con il dott. R. C. allo scopo di chiarire la gravità del trauma psichico e lo stato di salute attuale della richiedente.

Giova rilevare che il fatto di fondarsi sulle dichiarazioni rilasciate da un richiedente durante l'audizione sui motivi di asilo malgrado la presenza di seri dubbi riguardo alla sua capacità di essere interrogato, dubbi di natura medica o psicologica, può costituire una violazione del diritto di essere sentito, nella misura in cui non venga preventivamente appurata, tramite perizia medica o psichiatrica, l'effettiva capacità del richiedente medesimo di sottoporsi


1993 / 15 - 100

all'audizione in questione. Determinanti sono, ovviamente, le condizioni oggettive dell'interessato al momento dell'interrogatorio.
Nel caso di specie l'autorità inferiore aveva sufficienti riscontri nel dossier (l'interessata era rimasta ricoverata 5 mesi per motivi di natura psichiatrica dal 28.10.1989 al 22.04.1990; durante l'audizione cantonale la richiedente , di cui era nota, o doveva essere nota, l'instabilità psichica dichiarava di essere sotto l'influsso di medicamenti che le creavano confusione e le impedivano di rammentare l'episodio del tentato rapimento; la rappresentante dell'istituzione di soccorso durante l'audizione ha esplicitamente sollevato dei dubbi sullo stato psichico di S.K.) per ritenere seriamente dubbie le condizioni psichiche della richiedente al momento dell'effettuazione dell'audizione sui motivi d'asilo.
L'Ufficio federale dei rifugiati non ha, però, fatto eseguire alcuna perizia medica o psichiatrica nel senso precedentemente descritto, ragione per cui la decisione impugnata è stata pronunciata in violazione dell'art. 29
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 29 - Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
PA e 4 Cost..
Difatti in materia d'asilo il richiedente deve, di regola, essere sentito personalmente sui motivi d'asilo, solitamente in un'audizione a tenore dell'art. 15 LA. Ora, è incontestabile che nel caso in esame l'audizione sui motivi d'asilo, svoltasi nelle condizioni precedentemente descritte, non può che essere equiparata ad una mancata audizione.

Per costante giurisprudenza del Tribunale Federale una violazione del diritto di essere sentito, nella misura in cui essa non sia di particolare momento, è da ritenersi sanata qualora l'interessato abbia la facoltà di esprimersi innanzi ad un'autorità di ricorso che gode di piena cognizione.
E' pacifico che tale giurisprudenza non è da interpretare nel senso che le autorità amministrative possono permettersi l'inosservanza dei doveri risultanti dal principio in questione. Difatti, la concessione successiva del diritto di essere sentito è sovente riparazione incompleta (DTF 105 Ia 197). Inoltre, e a prescindere dal fatto che all'interessato va persa un'istanza, a questi viene di fatto imposta, per concretare i propri diritti di parte, la presentazione di un atto impugnativo, ciò che contrasta, in ultima analisi, anche con il principio dell'economia processuale. Di conseguenza, la riparazione di un vizio non può rappresentare la regola (cfr. DTF 116 V 32).

Nella fattispecie il vizio non può essere riparato in questa sede, avendo la ricorrente un diritto di essere sentita personalmente dall'autorità inferiore (art. 15 LA), prima che essa statuisca sulla domanda d'asilo (cfr. per analogia DTF 109 IV 15). Si rileva altresì che la ricorrente non ha peraltro nemmeno avuto occasione, in sede ricorsuale, di presentare in uno stato fisico e psichico idoneo, i motivi alla base della sua domanda d'asilo o quelli ostativi ad un suo


1993 / 15 - 101

eventuale allontanamento verso la Turchia, ritenuto il suo ricovero in ospedale psichiatrico e dunque l'impossibilità oggettiva a concretare adeguatamente i suoi diritti di parte.

Di conseguenza la decisione impugnata va annullata e rinviata all'istanza inferiore per nuovo giudizio.

Giova peraltro precisare che l'UFR potrà fondare detto nuovo giudizio sulle dichiarazioni che S.K. ha consegnato a verbale nel corso dell'audizione sui motivi d'asilo solo nella misura in cui una perizia medica o psichiatrica accerti che le condizioni oggettive di allora dell'interessata erano tali da consentirle di rammentare e raccontare correttamente le circostanze che l'avrebbero indotta a lasciare il suo paese d'origine, nonchè i motivi ostativi ad un suo eventuale allontanamento in Turchia.

Nella misura in cui si possa ancora utilizzare le dichiarazioni rilasciate dalla ricorrente in tale circostanza si impone, peraltro, un'analisi appropriata dei fatti giuridicamente rilevanti, con particolare riferimento al quesito che attiene all'allontanamento di S. K. dalla Svizzera.

Infine, ed in virtù delle circostanze particolari del caso di specie, per motivi d'economia processuale si potrebbe anche rinunciare all'effettuazione di una perizia medica o psichiatrica a favore di una nuova ed infine corretta audizione sui motivi di asilo ai sensi dell'art. 15 LA, audizione che, altresì, potrà aver luogo solo su esplicito consenso medico.


Entscheidinformationen   •   DEFRITEN
Dokument : 1993-15-97-101
Datum : 26. Februar 1993
Publiziert : 26. Februar 1993
Quelle : Vorgängerbehörden des BVGer bis 2006
Status : Publiziert als 1993-15-97-101
Sachgebiet : Türkei
Gegenstand : Art. 29 PA e 4 Cost.: valore delle dichiarazioni di persona in cura psichiatrica e sotto l'effetto di medicamenti.


Gesetzesregister
VwVG: 29 
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 29 - Die Parteien haben Anspruch auf rechtliches Gehör.
62
SR 172.021 Bundesgesetz vom 20. Dezember 1968 über das Verwaltungsverfahren (Verwaltungsverfahrensgesetz, VwVG) - Verwaltungsverfahrensgesetz
VwVG Art. 62
1    Die Beschwerdeinstanz kann die angefochtene Verfügung zugunsten einer Partei ändern.
2    Zuungunsten einer Partei kann sie die angefochtene Verfügung ändern, soweit diese Bundesrecht verletzt oder auf einer unrichtigen oder unvollständigen Feststellung des Sachverhaltes beruht; wegen Unangemessenheit darf die angefochtene Verfügung nicht zuungunsten einer Partei geändert werden, ausser im Falle der Änderung zugunsten einer Gegenpartei.
3    Beabsichtigt die Beschwerdeinstanz, die angefochtene Verfügung zuungunsten einer Partei zu ändern, so bringt sie der Partei diese Absicht zur Kenntnis und räumt ihr Gelegenheit zur Gegenäusserung ein.
4    Die Begründung der Begehren bindet die Beschwerdeinstanz in keinem Falle.
BGE Register
105-IA-193 • 109-IV-15 • 116-IB-175 • 116-V-28
Stichwortregister
Sortiert nach Häufigkeit oder Alphabet
asylgrund • vorinstanz • beschwerdeführer • zweifel • wegweisung • anspruch auf rechtliches gehör • medizinisches gutachten • rechtsverletzung • türkisch • prozessökonomie • frage • gesundheitszustand • parteirecht • geschädigter • geringfügigkeit • bundesamt • questio • aufgabenteilung • entscheid • akte
... Alle anzeigen